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Catania – Inter 3-1: quando il Catania sconfisse l’Inter del triplete…

Catania – Inter 3-1: quando il Catania sconfisse l’Inter del triplete…

E’ il 12 Marzo 2010, ventottesima giornata del campionato di Serie A, si affrontano Catania e Inter in anticipo serale del venerdì sera. Il Catania di Sinisa Mihajlovic è a caccia di punti preziosissimi per la salvezza dei rossazzurri e il mister da buon ex ha il desiderio di fare un dispetto alla sua vecchia squadra. Mourinho, squalificato per l’episodio delle manette in Inter-Genoa, deve fronteggiare ben tre trasferte temibili; quella del “Cibali”, poi a Londra allo “Stamford Bridge” per la sfida di Champions con il Chelsea di Ancelotti, infine al “Barbera” contro un Palermo in lotta per un posto tra i grandi.

Piove in maniera ininterrotta, ma i gradoni del “Massimino” sono stracolmi di gente e di bandiere rossazzurre. Il Catania schiera il classico 4-3-3 con Andujar in porta; Alvarez nella fascia destra e Capuano sulla sinistra con Silvestre e Terlizzi centrali. Centrocampo composto da Izco, Biagianti e Ricchiuti. Attacco affidato a Peppe Mascara, Maxi Lopez e Jorge Martinez. Baresi risponde con un 4-3-1-2 con Snejider sulla trequarti e la coppia d’attacco temibile Eto’o-Milito.

Inizia la partita e il Catania va all’arrembaggio, pressando i nerazzurri e costringendoli a ripartire in contropiede. Già al secondo minuto Terlizzi sfiora il gol del vantaggio su angolo di Mascara. Una decina di minuti dopo il Catania va vicino nuovamente al vantaggio, stavolta con Ricchiuti, che scivola davanti a Julio Cesar e non riesce a spingere in fondo alla rete del “Cibali”.

L’Inter si vede per la prima volta al 33’ con Snejider, che con una staffilata da fuori area è bravo a impegnare il portiere etneo Andujar. Al 38’ ancora Ricchiuti sfiora il gol, ma Lucio con un grande intervento evita l’1-0 dei rossazzurri..

Minuto 53′, Snejider esegue un lancio millimetrico per Samuel Eto’o che si ritrova davanti ad Andujar: assist per “El Principe” Milito che sblocca la partita del “Massimino” e sigla la sua 16° rete stagionale, 0-1 Inter.

Tre minuti dopo i nerazzurri provano a chiudere la partita con Snejider, ma il sinistro potente colpisce l’esterno della rete. Intorno al 60’ spinge il Catania, che sfiora il pari in due occasioni con Mascara (su punizione) e Ricchiuti. Al 63’ l’Inter riprova a chiudere la contesa con Maicon, ma la sua bordata da fuori area viene parata in calcio d’angolo da Andujar.

Minuto 73′, Mariano Izco prende palla a centrocampo, serve un buon pallone a Pablo Alvarez che di fronte a sĂ© ha un mostro sacro come Javier Zanetti, serve il pallone di prima nel cuore dell’area di rigore a Maxi Lopez che coglie al volo l’occasione per pareggiare la partita, è 1-1, esplode il Massimino.

Baresi e Mourinho provano a modificare il centrocampo inserendo Muntari al posto di Cambiasso a 10 minuti scarsi dal 90’. Ma qui accade l’incredibile. Il centrocampista interista prima si fa ammonire per un fallo al limite dell’area di rigore e poi, su punizione battuta da Mascara, colpisce la palla con il braccio alto in piena area di rigore. Per regola doppia ammonizione ed espulsione per il ghanese e conseguente penalty per i padroni di casa.

Minuto 81′, tutto lo stadio è in attesa del rigore di Mascara che potrebbe portare in vantaggio il Catania. Peppe, amante del rischio, sceglie di fare il “cucchiaio” come Pirlo o Totti (non gli ultimi arrivati insomma). Il “Massimino” scoppia in un boato mai stato così forte negli ultimi 30 anni. Il Catania sta per compiere un’impresa che non accadeva da quasi 50 anni.

Minuto 89′, “El Malaka” Martinez con una sua classica serpentina manda a vuoto sia Lucio sia Julio Cesar e realizza il gol del 3-1 che fa impazzire di gioia tutti i tifosi etnei. Addirittura qualcuno finisce in lacrime per questa partita irripetibile. Un estasiato Compagnoni in telecronaca Sky esclama: “E’ impazzito il Cibali, 3-1 per il Catania!”.

L’indomani tutti i quotidiani e le televisioni maggiori italiane parlano dell’impresa dei ragazzi di Mihajlovic, che quella sera del 12 Marzo 2010 hanno scritto una delle più gloriose pagine di storia del Calcio Catania 1946. 

Ed è subito nostalgia.

Federico Rosa

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