Novellino, il Catania nel destino: dalle scarpette al chiodo alla panchina
“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, cantava Antonello Venditti. Note scatenanti forti emozioni, le stesse che probabilmente avrĂ provato Walter Novellino di fronte alla concreta possibilitĂ di ritornare alle pendici dell’Etna.
Ex fantasista dalle spiccate doti offensive, dotato di un grande dribbling, Novellino è stato un calciatore di buon livello nel campionato italiano, arrivando a vincere da protagonista lo Scudetto con il Milan nella stagione 1978-79. Dopo essere andato in B con i rossoneri in seguito allo scandalo “Totonero” e dopo una serie di campionati in cadetteria, decise di concludere la carriera da calciatore a Catania, nell’allora Serie C1 della stagione 1986-87, disputando 16 gare in rossazzurro, per poi infine appendere le scarpette al chiodo e dedicarsi alla vita da allenatore.
Era il Catania del Cavaliere Massimino, guidato da mister Rambone. Stagione sfortunata, ma legami saldi con tanti compagni:Â Piero Braglia, Onorati, Tesser, Borghi, Sorbello. Tanti adesso sono colleghi in panchina.
Dai dribbling sul campo allo status di allenatore “specialista” nelle promozioni (ben 4 in Serie A): il presente di Novellino si colora nuovamente di rossazzurro: la chiamata di Pietro Lo Monaco ha fatto subito breccia, mister “Monzon” (per la somiglianza al noto pugile, non al non certo rimpianto ex terzino etneo) è pronto a una nuova sfida, in una piazza calda ed esigente tanto quanto il suo nuovo condottiero.