Un simbolo d’amore, d’appartenenza, di pura passione rossazzurra. Il logo del Calcio Catania è ben più di un semplice “scudetto” per il popolo etneo.

Ma siete sicuri di conoscere tutti i retroscena del marchio del Liotro?

Già una volta i media inglesi, in particolare il blog fourfourtwo.com, avevano dimostrato di sottovalutare quello che è in realtà un simbolo pieno di storia.

Il logo del Calcio Catania è infatti il più antico esistente sul territorio siciliano, associato alla matricola 11700 dal lontano 1946: oltre 70 anni di storia e passione etnea.

Gli inglesi dicono che il pallone sia brutto: forse non sanno che quel pallone “vintage”, di pezza, rappresenta l’emblema di un calcio che non c’è più, quello fatto di polvere e terra. Quello dove per tante volte il Catania è caduto, ma si è sempre rialzato. E il suo essere vintage non fa altro che ricordare che la società etnea è la più antica, in Sicilia. E che è l’unica a non essere mai fallita.

Lo stemma a tinte rosso e azzurre, in realtà, è uno scudo: è una difesa dell’elefante, per proteggersi dai colpi bassi, dalle offese, dalle discriminazioni e dalle ingiustizie. E’ lo scudo di un guerriero. E i suoi colori sono i nostri, quelli di una città e di un popolo: il rosso del fuoco del Vulcano, l’azzurro dell’incantevole mare siciliano.

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