Che fine ha fatto Eddy Baggio?
“La differenza tra un calciatore famoso e uno meno famoso è che quello meno famoso fa la spesa al supermercato, all’altro gliela portano”.
Una vita da eterno “secondo”, vissuta all’ombra di un fratello divenuto leggenda: Eddy Baggio è il classico bomber di provincia a cui è sempre mancato il guizzo decisivo per spiccare il volo, nei grandi palcoscenici calcati dal fratello Roberto, il “Divin Codino“.
Eddy invece la Serie A non riesce mai ad assaporarla. Vi arriva vicino, svariate volte, tra voci di mercato che però, appunto, restano solo voci.
Il popolo catanese lo ricorda con affetto: dopo tanti anni tra B e C1, “Baggino“, come veniva chiamato con affetto, approda proprio alle pendici dell’Etna nell’estate del 2001. E diventa presto un idolo, vuoi per la sua somiglianza a Roberto Baggio, vuoi soprattutto perchè del Catania diventa il leader offensivo, realizzando 18 gol e portando gli etnei alla promozione in Serie B.
Ritorna a Catania pochi anni dopo, nel 2004/05, ma la sua esperienza stavolta non è da ricordare: solo due reti in undici presenze, con i saluti a fine anno destinazione La Spezia.
Baggio prosegue la sua carriera in squadre di categoria inferiore, appendendo le scarpette al chiodo nel 2010 dopo i 13 gol segnati in 13 partite con la maglia dell’Amerina.
Inizia così la carriera da allenatore: la prima chance gliela fornisce il Pisa, dove allena gli Allievi Nazionali. L’anno dopo, stessa categoria, ritorna alle origini: Eddy Baggio passa alla Fiorentina, prima gestendo la categoria Allievi, poi i Giovanissimi, che allena tuttora, con i quali riesce a vincere il Memorial Fabbrini nel 2014.