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Catania, una vita da mediano…da Edusei a Welbeck!

Catania, una vita da mediano…da Edusei a Welbeck!

Il mediano a centrocampo è un ruolo che molti appassionati di pallone sottovalutano perchĂ© il giocatore in questione si fa notare di meno durante i 90 minuti. Invece proprio questo ruolo è essenziale per il recupero dei palloni persi e per fermare le ripartenze avversarie. Per dire un nome altisonante basta citare Rino Gattuso, un giocatore che ha vinto tutto in carriera (Champions League, Mondiale, Scudetti, ecc.) giocando da mediano. A Catania non è mai facile intravedere dei mediani degni di nota e nella storia rossazzurra sono pochi i giocatori in questione ricordati dai tifosi proprio per questo ruolo. Di sicuro dopo le prime 2 partite del Catania di Camplone ha impressionato particolarmente un giocatore, Nana Welbeck. Ma prima di parlare del numero 6 etneo andiamo a vedere quattro mediani che hanno lasciato il segno nella memoria calcistica catanese dal 2006 a oggi…

MARK EDUSEI

Mark Edusei, centrocampista ghanese classe 76′, è uno dei primi ghanesi a indossare la maglia del Catania. Pietro Lo Monaco lo prende nell’estate 2006, quando la formazione etnea era stata appena promossa in Serie A. Con il tecnico Pasquale Marino gioca sempre da titolare, ottenendo un parziale successo. Viene riconfermato tra gli undici iniziali anche l’anno successivo, con la guida tecnica di Silvio Baldini. Ad Aprile 2008, con il Catania a serio rischio retrocessione, arriva Walter Zenga che lo esclude dall’undici titolare per via delle pessime prestazioni offerte in campo. Di fatto, nell’estate 2008 il giocatore ghanese viene escluso e messo fuori rosa dall’ex portiere dell’Inter. La vicenda si conclude quando il centrocampista si trasferisce nel Bari di Antonio Conte, dove ottiene una promozione in Serie A. Due anni dopo si ritira dal calcio, concludendo la sua carriera in Svizzera nel Bellinzona.

EZEQUIEL CARBONI

Ezequiel Carboni, centrocampista argentino classe 79′, arriva nell’estate 2008 come sostituto naturale di Edusei in mediana, sottoscrivendo con la societĂ  rossazzurra un contratto triennale. In tre stagioni giocate in terra etnea Ezequiel sforna delle prestazioni di assoluto livello, recuperando palloni vitali per le ripartenze veloci della squadra etnea. Si trova molto a suo agio con i mister passati a Catania, in particolare con Zenga e Simeone. Colleziona ben 81 presenze e nel 2011 non rinnova il contratto e si accasa al Banfield in Argentina. Un episodio divertente, che è rimasto nella memoria storica dei tifosi rossazzurri, è la mega svirgolata in Juventus – Catania 2-2, rischiando di far segnare ai padroni di casa la rete che avrebbe chiuso la partita.

FABIAN RINAUDO

Ecco un altro mediano argentino che a Catania ha lasciato un’ottima impressione. Fabian Rinaudo, centrocampista argentino classe 87′, è arrivato in Sicilia nel 2014, quando il Catania era in piena zona retrocessione. E’ stato uno dei migliori acquisti dell’era Pulvirenti-Cosentino (peccato che è stato pagato del tutto il cartellino…). Fabian dimostra di adattarsi benissimo al calcio italiano, recuperando palloni e in qualche rara occasione provava la botta da fuori area. Solo in un’occasione ha fatto centro, in Serie B in Catania – Virtus Entella 5-1. Allo scoppio del caso dei “treni del gol”, il calciatore lascia Catania, però con la consapevolezza che nonostante tutto il grande polverone alzatosi, è rimasto nel cuore come uno dei migliori mediani della storia recente rossazzurra.

NANA WELBECK

E infine non poteva mancare Nana, un calciatore arrivato in punta di piedi nell’estate 2019, con il pieno dissenso dei tifosi rossazzurri. “Ma chistu cui è?” oppure “Ora vincemu sicuru cu Welbeck!”…Queste sono le prime impressioni al suo arrivo a Torre del Grifo. Nana però durante il ritiro ha lavorato in silenzio, senza fare particolari proclami e non avendo mai la pretesa di giocare da titolare. Camplone lo getta nella mischia ad Avellino nel secondo tempo e dopo pochi minuti scarica in rete un bolide dal limite dell’area…ma il bello deve ancora venire. Durante la gara interna d’esordio contro la Virtus Francavilla, Nana risulta il migliore in campo. ONNIPRESENTE su ogni pallone e instancabile per 96 minuti di gioco. GiĂ  il paragone con Carboni è suo e il futuro e la gloria del Calcio Catania passa dai suoi piedi e dai suoi importantissimi recuperi…

Federico Rosa

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